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GUTTUSO, LIGABUE, PIRANDELLO ARTEFIERA ARRIVA IN GALLERIA. UOMO NATURA E AMBIENTE NELLA STORIA DELL'ARTE

News del 26/01/2021

Dal 30 gennaio al 27 febbraio vi proponiamo in galleria una mostra che nasce dalle opere che avevamo raccolto per l'edizione di Arte Fiera che quest'anno non si è potuta tenere.

L'esposizione verte sul rapporto uomo-ambiente attraverso le opere di tre fra i più importanti autori della pittura italiana del Novecento: Renato Guttuso, Antonio Ligabue e Fausto Pirandello. approfondendo il rapporto fra uomo e ambiente in base alla sensibilità, al vissuto e al background artistico-culturale di ciascun artista. 

 

Per approfondire la conoscenza dei tre autori e della loro ricerca pittorica, ogni settimana, il martedì, il venerdì e il sabato, saranno pubblicati sui canali Facebook (www.facebook.com/galleriadebonis), Instagram (www.instagram.com/galleriadebonis) e YouTube (www.youtube.com/galleriadebonis) approfondimenti, immagini e video inediti, con la presentazione delle singole opere a cura di Stanislao de’ Bonis.

Telefonando al numero 338 3731881 sarà possibile prenotare una visita guidata in videochiamata, così da approfondire in nostra compagnia gli aspetti di maggiore interesse della mostra, soffermandosi sui dettagli dei quadri e sulle tante storie e curiosità che essi custodiscono, comprese le scritte e i timbri riportati sul retro, le vicende collezionistiche e le eventuali pubblicazioni.

Per chi non può recarsi in Galleria, sarà infine possibile concordare un appuntamento per visionare i dipinti direttamente a casa propria, anche fuori regione.

Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 0522 580605, cell. +39 338 3731881, info@galleriadebonis.com

 

L’esposizione è visitabile in Galleria, in osservanza dei decreti ministeriali e delle norme vigenti, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00. Ingresso libero.

 

 

 


ARTEFIERA PLAYLIST, IN GALLERIA

News del 20/01/2021

Dal 21 al 24 gennaio 2021 si terrà la presentazione del progetto on line di Arte Fiera "Playlist".

Si tratta di una vetrina digitale dedicata alle mostre, in corso o di prossima programmazione, che si tengono nelle galleria che avrebbero dovuto partecipare alla fiera e ci siamo anche noi con una selezione di opere di Antonio Ligabue.

 

La vetrina resterà on line sul sito artefiera.it fino al 28 febbraio 2021, andate a dare un'occhiata!


ART VERONA DIGITAL / DIGITAL WHITE

News del 13/12/2020

Dal 15 dicembre al 10 gennaio saremo presenti al terzo e ultimo appuntamento on line promosso da ArtVerona.
Digital White è uno spazio riservato alle gallerie iscritte all’associazione ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea), partner del progetto digitale di ArtVerona.
La formula stavolta sarà quella di un Solo Show per il quale noi abbiamo selezionato una serie di opere di Fausto Pirandello, uno dei nostri artisti di punta.
Potete visionare i pezzi e chattare direttamente con noi, come se fossimo in fiera, accedendo a www.artverona.it.
Se non lo avete già fatto per i due eventi precedenti (e in questo caso le vostre credenziali resteranno le stesse) vi sarà chiesto di creare un account.
Dopodiché potrete entrare sulla piattaforma e visitare la nostra pagina.
Vi aspettiamo on line!
(oltre che, naturalmente, in galleria)

STORIE DI COLLEZIONISMO 5

News del 05/12/2020

Cari amici,

da un po’ di tempo non condividevamo con voi le chiacchierate con i nostri collezionisti e amici.

Ritorniamo con piacere coinvolgendovi nel bellissimo viaggio nell’Arte di Maddalena e Paolo, con un’intervista che, non ve lo nascondiamo, ci ha commosso!

Buona lettura!

 

Paolo & Maddalena, Senigalla

D Che tipo di collezionisti siete? Come vi definireste?

R Maddalena: la parola giusta per definirci è “appassionati”.
La nostra collezione è nata gradualmente. L’impatto che ha avuto l’arte su di noi è stato quello di una grande crescita culturale.
Più che fruizione del bello per noi il collezionismo è stata una necessità di accrescere lo spirito per compensare le nostre vite frenetiche che si svolgono in gran parte in ambienti sfidanti come, nel mio caso, l’ospedale.

Circondarci di arte per noi è stato un modo di alimentare il nostro sguardo e creare, entro le mura domestiche, uno spazio che ci porta “al di là”, a livello visivo, storico, culturale.

Simbolicamente la nostra collezione nasce da una foto di Giacomelli che ho regalato a Paolo quando si è laureato.

Il collezionismo, già allora, l’avevamo entrambi nel sangue.

Fin da subito abbiamo sentito l’esigenza di appendere alle pareti qualcosa che non fosse solo un oggetto decorativo.

Negli anni le nostre scelte sono cambiate e siamo passati dal figurativo all’astratto.

Paolo: Più ancora che collezione definirei la nostra una raccolta.
Ogni pezzo rappresenta una tappa di un incontro o di un viaggio.

Non è strutturata in modo tematico o con un percorso ben preciso, ma è la storia della nostra vita.

Ogni opera è una tappa di un’ora, un giorno, un anno, una vita.

La foto di Giacomelli è stata importante. Allora era ancora in vita e mi è stata regalata con una bellissima dedica.

Non abbiamo assorbito questa passione in famiglia, nelle nostre case di origine non c’era arte e mi sono chiesto spesso come sia nata questa nostra passione.
Da ragazzino collezionavo monete e ciò che mi attraeva in esse era il loro aspetto iconografico.

 

 

Come scegliete un’opera d’arte e perché decidete di acquistarla?

R Maddalena: l’opera è anche ciò che vivi quando l’acquisisci. Anche chi te la vende entra a far parte di questa esperienza e della tua scelta.
Un’opera d’arte è un messaggio condiviso in famiglia e condiviso anche con il gallerista.

Insomma si tratta di idee materializzate in un’opera.

Noi, per esempio, non abbiamo mai comprato in un’asta perché non c’è rapporto ma solo scambio economico.

Dietro l’arte c’è un messaggio che va oltre il loro valore materiale.

Certo anche noi teniamo in considerazione l’investimento che un acquisto comporta ma in un secondo momento.

Quello che mi piace così tanto, ad esempio di Guttuso, sono i dettagli: la sedia, il telo rosso.

Paolo: Già, Maddalena ha bisogno dei particolari, del pentolino, del bucranio, ci vede “La forza delle cose” come citava nel suo titolo una famosa mostra del Maestro.

Maddi ama l’imperfezione dei volti di Guttuso e questo è ciò che mi ha sempre colpito.

Alla fine il quadro è la cosa meno importante, è solo la superficie fisica di tutto ciò che c’è dietro.

Per noi è davvero importante il rapporto con chi vende.

C’è un libro di Carlo Levi che si intitola “Il futuro ha un cuore antico” che associo spesso al rapporto che abbiamo con voi: vi vediamo come amici perché condividiamo gli stessi ideali che vengono da lontano.

 


Qual è l’opera a cui siete più legati e perché? Raccontatemi la vostra collezione.

R Paolo: Beh, la famosa foto di Giacomelli, dalla quale è iniziato tutto.

Maddalena: …ma anche dipinti legati ad altri momenti importanti della nostra vita come i regali in occasioni della nascita dei nostri due figli: una rosa di Orfeo Tamburi (Paolo: che riporta una data che, per caso, è anche quella del mio compleanno!) e un’opera di Lucio Del Pezzo.

Ma anche altre opere legate a ricordi speciali, pezzi di Pistoletto, Pinelli, Stefanoni.

Abbiamo conosciuto personalmente diversi artisti e anche con alcuni di loro sono emerse grandi affinità.

 


D Che suggerimento dareste ad un neo collezionista?

R Paolo: Si pensa che collezionare sia una cosa complicata. In realtà è facilissimo e difficilissimo allo stesso tempo.

Quello che è fondamentale è fermarsi a riflettere e ad approfondire non solo con un atteggiamento analitico e di studio ma anche con grande passione e curiosità.

È tutta una questione di scelte: una bella opera di un Maestro consolidato spesso può costare meno di uno smartphone da 2000 €.

Maddalena: è come essere genitori, non si può consigliare agli altri come fare. Le componenti che ti devono muovere sono la passione e l’amore.

Si inizia a mettere un piede nel mondo dell’arte e poi si cresce pian piano.

Non è necessario avere una grande cultura: la conoscenza cresce con te man mano che la tua raccolta si forma.

Uno dei primi galleristi che abbiamo conosciuto, tanti anni, fa ci ha detto: “Ragazzi, questo non è il pane quotidiano, il collezionismo deve sempre restare un piacere, non deve diventare un peso”.

L’amore fa superare tanti ostacoli e, insieme al buon senso, permette di arrivare a comprare certe opere, ponderando le proprie decisioni e le proprie priorità.

Paolo: Maddi ha un intuito prontissimo e riesce a scegliere l’opera giusta e a comprarla in tre secondi senza per questo fare scelte impulsive o avventate: non ci siamo mai pentiti dei suoi acquisti-lampo!

Io invece sono più riflessivo e ho bisogno di più tempo prima di comprare, per questo lei scherzando a volte mi dice: “guarda che ho il numero di Stanislao!”.

Maddalena: i nostri temperamenti si mitigano a vicenda.

 

 

 

 


ART VERONA DIGITAL / DIGITAL YELLOW

News del 01/12/2020

Proseguono le proposte di Art Verona per dare spazio alle gallerie dell’edizione di quest’anno.

Questa è la volta di Digital Yellow: il secondo appuntamento digitale, che, attraverso una selezione delle opere più significative e rilevanti, mostra il meglio della proposta artistica di ciascuna galleria. 

Noi presenteremo le più recenti acquisizioni degli artisti che sono ormai colonne della nostra attività e qualche piacevole novità: Renato Guttuso, Mario Tozzi, Mario Sironi, Giorgio Morandi, ma anche Roberto Crippa e Massimo Campigli insieme ad una interessantissima collezione di Fausto Pirandello e ad uno splendido olio di Antonio Ligabue!

L’iniziativa sarà attiva dalle 9.00 del 4 dicembre 2020 alle 23.59 del 14 dicembre 2020 e potrete accedervi dal sito www.artverona.it.

Se avete già visitato la precedente iniziativa, Digital Black, vi sarà possibile entrare con le stesse credenziali, altrimenti potrete creare un nuovo account.

Esplorate le nostre proposte e contattateci per qualsiasi ulteriore approfondimento, siamo a vostra totale disposizione.


DIGITAL BLACK, IL BLACK FRIDAY DI ART VERONA

News del 25/11/2020

Nonostante le restrizioni dovute dalla situazione sanitaria internazionale, Art Verona quest’anno non si ferma del tutto ma propone una nuova versione digitale alla quale siamo felici di partecipare anche noi.

 

In programma, per questa edizione digitale ci sono diversi appuntamenti interessantissimi e il primo è il Black Friday.

Digital Black, questo è il nome dell’evento on line di Art Verona previsto per venerdì 27 novembre, propone un’opera per ciascuna galleria a un prezzo speciale.

Noi aderiremo alla proposta con una nuovissima e preziosa opera di Renato Guttuso, un capolavoro appena arrivato: Natura morta con fornelletto un olio su carta intelata del 1959 che misura 60 x 77 cm.

Si, avete capito bene, si tratta della quarta opera che proponiamo scontata per il Black Friday, oltre alle tre già inviate con l'ultima newsletter! (non siete ancora iscritti alla nostra newsletter? Cosa aspettate?)

Per iscrivervi e visionare il pezzo e le sue caratteristiche visitate www.artverona.it/.

Dalle 9.00 di venerdì 27 potrete registrarvi sul portale sopraindicato ed accedere all’offerta straordinaria che sarà disponibile solo fino alle 24 dello stesso giorno.

Non perdete questa occasione!


BLACK FRIDAY!

News del 21/11/2020

Per alleggerire questa difficile stagione invernale e per sopperire alla mancanza di occasioni di incontro dovute alla perdita della stagione fieristica, stiamo preparando diverse belle novità con le quali vi accompagneremo per tutto l’inverno.

La prima è l’ormai consueto Black Friday.

Sono tre le opere che vi proponiamo con uno sconto addirittura del 30%

 

Renato Guttuso, Femminilità, 1984, china, acquerello e acrilico su carta, cm. 37 x 51 

AUTENTICA ARCHIVI GUTTUSO

PUBBLICAZIONI

-          Renato Guttuso, dipinti, tecniche miste, disegni, litografie e incisioni, 1938-1985., Li Art Arte contemporanea, Palermo, 2005

-          Catalogo della mostra “Io, Renato Guttuso”, Noto, Museo Civico, Ex convento di Santa Chiara, 2020, pag.46

ESPOSIZIONI

-          2005 Palermo

-          2020 Noto

6.500 € -30 %   4.550 €

 

Renato Guttuso, Boscaioli, 1957, pastelli su cartoncino, 50 x 70

AUTENTICA ARCHIVI GUTTUSO

10.000 € -30%   7.000 €

 

Alberto Manfredi, Paesaggio, 1973, olio su tela, 100 x 110

15.000 € - 30%   10.500 €

 

L’offerta sarà valida dalla ricezione di questa newsletter fino a martedì 1° dicembre

 


ART PARMA FAIR 2020

News del 29/09/2020

Inizia la stagione fieristica!

Per due fine settimana 3-4 / 9-10-11 ottobre, saremo presenti ad Art Parma Fair, Padiglione 7, stand 71

Gli orari della manifestazione saranno sempre 10.00 - 19.00

Parma, polo fieristico, ingresso OVEST

Per più informazioni non esitate a contattarci o a visitare 

www.artparmafair.it


STORIE DI COLLEZIONISMO, episodio 4

News del 30/07/2020

Oggi condividiamo con voi una chiacchierata con Mario, un amico collezionista di Milano appassionato di disegni.

Buona lettura!

 

Mario, Milano

D: Che tipo di collezionista sei? Come ti definiresti?

R: Sono un “collezionista per caso”! Ho iniziato a interessarmi all’arte grazie ad un amico che mi ha introdotto nel mondo delle Gallerie. 

Mi sono documentato leggendo libri specializzati e visitando Gallerie e Musei per comprendere maggiormente i vari tipi di pittura del 900. 

Poi ho fatto scelte, ho acquistato i primi quadri, ho sempre comprato quello che mi piaceva: non ho mai scelto un’opera in base alla sua potenziale rivalutazione nel tempo.

Spesso nel mercato dell’arte fanno strada gli artisti più “pompati” dai grandi galleristi, non chi ha veramente più talento.

 

D: Come scegli un’opera d’arte e perché decidi di acquistarla?

R: Scelgo un’opera soprattutto perché mi piace. Per me non è importante la tecnica, che sia un disegno o un dipinto, l’importante è che scatti il “colpo di fulmine”

 

D: Qual è l’opera a cui sei più legato e perché? Raccontami la tua collezione.

R: In realtà non ho un’opera prediletta, piuttosto due artisti prediletti:

uno è Remo Brindisi, di cui ho un discreto numero di opere; l’altro è Mario Sironi, che mi piace di più, ma di cui ho soltanto disegni. Purtroppo l’ho conosciuto tardi, quando le sue opere avevano già prezzi importanti.

La mia collezione non ha una linea guida, però posso dire che mi piacciono molto i disegni: trovo che descrivano meglio il personaggio dell’artista rispetto alle opere ad olio ed inoltre hanno un prezzo decisamente inferiore.

Fra i miei disegni ci sono opere di Klimt, Magritte, Sironi, Brindisi, Guttuso, de Chirico, Carrà, Fontana e diverse opere di futuristi.

 

D: Che suggerimento daresti ad un neo collezionista?

R: Documentarsi, frequentare Gallerie e Musei.

Farsi consigliare da qualche gallerista amico al momento dell’acquisto… per non prendere certi abbagli che ho preso io sull’onda dell’entusiasmo!

 

 


"IO, RENATO GUTTUSO", UNA MOSTRA MONOGRAFICA AL MUSEO CIVICO DI NOTO

News del 04/07/2020

siete in partenza per le vacanze? Le state programmando?

Aggiungete fra le vostre mete una visita in Sicilia alla splendida città di Noto che è patrimonio Unesco dell’Umanità.

Molte delle nostre opere di Guttuso sono esposte in una stupenda mostra monografica al Museo Civico cittadino, nell’ex Convento di Santa Chiara fino all’11 ottobre.

“Io, Renato Guttuso”, la mostra organizzata da Sikarte, con la direzione artistica di Lorenzo Cantarella e Graziana Papale, patrocinata dal Comune di Noto e curata da Giuliana Fiori, è un racconto visivo composto attraverso un’accurata selezione di opere - oli e disegni - che svelano il Guttuso uomo, artista, intellettuale, politico e scenografo. Ogni lavoro esposto mostra un lato pubblico o privato della sua vita. Dalla sua nostalgia per la Sicilia (paesaggi isolani) al suo trasferimento a Roma (i suoi “tetti”); dai suoi affetti/amori (i ritratti della moglie, di uomini politici con cui aveva rapporti personali oltre che professionali) all’eros (i nudi di modelle). E ancora, al suo impegno politico palesato nelle sue nature morte e nelle tele dal taglio storico in cui racconta le battaglie per l’uguaglianza sociale. Infine, la sua prolifica produzione di scenografie per il teatro, e la cospicua collezione di bozzetti dei costumi di scena, risalente al decennio che va dagli anni ’60 ai ’70.

Lo spazio che la ospita è parte integrante della mostra. Entrando al Museo Civico di Noto - Ex Convento di Santa Chiara, lo spettatore si ritrova ad ammirare insieme ai reperti antichi custoditi a regola d’arte all’interno del museo, le opere di Renato Guttuso. Circondati dagli antichi resti, si potrà “camminare” dentro la vita del grande artista siciliano ammirando i suoi dipinti, sopra passerelle che rendono possibile l’unione tra passato e presente, attraverso un percorso culturale unico, concepito come un’esperienza formativa a 360 gradi.

La mostra è visitabile tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, fino all’11 ottobre.

Se invece siete ancora a casa vi ricordiamo che la nostra galleria a Reggio Emilia è aperta per tutto il mese di luglio.

Venite a trovarci per prendere una boccata d’aria fresca dall’afosa routine della settimana!


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